Galizia: 5 luoghi imperdibili dove entrare in contatto con la natura

Quando si pensa alla Spagna, la si associa spesso ad una meta calda per la maggior parte sempre assolata. Si tratta di un mero luogo comune che può essere valido per la Spagna del sud. La Spagna del Nord è invece assai verde, di un verde che si disperde tra infinite colline e talvolta si spinge fino all'Oceano.

La Galizia, nel nord-ovest del Paese, ha un rapporto particolare con la natura e questo è subito evidente nel momento dell'atterraggio all'aeroporto di Santiago dove si possono notare i grandi campi di eucalipto che rivestono il territorio. Ma il legame tra Galizia e natura non nasce semplicemente grazie ai campi di eucalipto, nasce molto tempo prima; essa è infatti una delle sette regioni celtiche ed è noto il forte rapporto tra popolazioni celtiche e natura.

Ecco quindi che questo legame lo si ritrova in tanti luoghi in Galizia, con un territorio costellato di miradorores, monasteri in mezzo ai boschi, palazzi nobiliari con enormi giardini curati in maniera maniacale...

Voglio dunque consigliarvi 5 luoghi in Galizia dove sentire lo stretto legame con la natura. 

Santiago de Compostela è molto conosciuta per essere una delle tappe finali dei cammini religiosi/spirituali che vertono tutti verso la sua piazza principale, piazza de Obradoiro. Meta meno conosciuta a Santiago, invece, sono i giardini de Santo Domingos de Bonaval situati proprio dietro all'omonimo convento.

Un polmone verde della città di Santiago de Compostela. Qui è possibile ritemprarsi ed apprezzare davvero il rapporto con la natura. Passeggiando all'interno dei giardini si nota come l'animo celtico risieda anche e soprattutto nella gestione del verde, la natura viene rispettata. Basta guardare le pietre ed i muretti, sembrano poco curati poiché spesso presentano piante infestanti, ma non è così, si vuole proprio lasciar fare alla natura il proprio corso.

I Galiziani sono soliti misurare le distanze in minuti e non in chilometri. Il loro territorio è disseminato di strade con mille curve su e giù dalle colline, è dunque difficile misurare il tutto in chilometri. Ad appena 30 minuti di strada da Santiago è possibile visitare il Pazo de Oca, detto anche la Versailles galiziana, un palazzo nobiliare costruito tra il XVII e il XVIII secolo. Esso è composto dalla casa padronale, da una cappella e dagli alloggi dei dipendenti, nonché da dei giardini stupendi.

Fin dall'ingresso ci si rende conto di come si stia entrando in un piccolo paradiso dove tutto ciò che ci circonda infonde serenità e relax. Il Pazo de Oca è estremamente curato nei dettagli, è un piacere camminare all'interno dei suoi 40 ettari.

La zona degli stagni è la più particolare ed ha un significato allegorico. In uno stagno i cigni bianchi, nell'altro i cigni neri; a dividerli un ponte, una sorta di suddivisione tra il bene ed il male.

Il Pazo de oca è un'escursione obbligata per chi passa qualche giorno in questa zona della Galizia.

Ogni Pazo è diverso dagli altri perchè ogni famiglia nobiliare aveva i propri interessi, passioni e stili. Ognuno adornava i giardini ed i palazzi in maniera differente. Il Pazo di Rubianes è situato a pochi chilometri dall'oceano, a circa 45 minuti di distanza da Santiago de Compostela.

Anche in questo caso i giardini sono curati in modo impeccabile. E' il paradiso delle Camelie oltre che di alberi secolari; alcuni raggiungono addirittura i 200 anni. Non è tutto, il Pazo de Rubianes è famoso anche per i suoi 25 ettari di uva Albariño che si sviluppano sulla collina alle spalle del Pazo. L'Albariño è una particolare uva definita tra le migliori al mondo ed il vino del Pazo de Rubianes viene prodotto proprio nella cantina adiacente al palazzo.

Visto in una bella giornata di sole, il Pazo de Rubianes è un luogo che ti mette in pace con il mondo. Semplicemente stupendo.

No, non siamo a Madrid, siamo sempre in Galizia, nel profondo della Galizia ad un'ora di strada da Ourense (40km).

Il balcon de Madrid è un mirador, metaforicamente un balcone sulle anse del fiume Sil.

Un panorama eccezionale, immerso nella natura galiziana. Niente auto, niente traffico, niente rumore se non quello del vento che spira sulla collina.

Ma veniamo al dunque, da cosa deriva il nome "Balcones de Madrid". Questo luogo era "utilizzato" dalle mogli di quei mariti che partivano sulle navi in direzione Madrid in cerca di fortuna. Da qui esse li salutavano e per questo motivo il mirador ha preso un nome così particolare. 

Ultimo ma non ultimo luogo verde della Galizia è la Ribeira Sacra. Non si tratta di un solo punto ma di un'intera zona che si identifica lungo i fiumi Sil e Miño. Quest'ultimo è il fiume principale ed il Sil è un suo affluente. Proprio dove scorre il Sil il territorio assume la conformazione di un gigantesco canyon nel quale troviamo anche il balcones de Madrid.

Un tratto di Galizia eccezionale non solo per gli aspetti paesaggistici ma anche per quelli religiosi. La Ribeira Sacra prende l'aggettivo "sacra" per via del fatto che lungo le sue sponde furono costruiti numerosi conventi, tra cui il più importante era il Monastero de Santo Estevo de Ribas de Sil, diventato ora un hotel di lusso della catena Parador.

Infine, la Ribeira Sacra è famosa anche per le coltivazioni di vite sulle sue sponde che in alcuni punti creano dei colpi d'occhio davvero speciali come quello che ci si può gustare al Mirador de Souto Chao. 

Emanuele Ghidoni, recyourtrip.com