Milano è una delle città più visitate ogni anno in Italia, nonostante per noi italiani sia sinonimo di lavoro e molto meno di turismo. Visitatori da tutto il mondo arrivano qui in primis per la moda e poi per il design, per poi scoprire che a Milano c’è tutto un mondo da vivere, che spesso proprio noi italiani ancora non conosciamo.
Ecco qui tutta per voi, quindi, una lista di 12 cose particolari che dovreste fare a Milano, una per ogni mese dell’anno, da gennaio a dicembre, grazie anche ai preziosi contributi di Sara Porro, gentilissima blogger milanese.
Numero 1: vedere Il bacio di Francesco Hayez (1859) e gli altri capolavori della Pinacoteca di Brera.
Iniziare l’anno con un pomeriggio al profumo di arte, perchè no? Questa e molte altre opere d’arte antica e moderna meritano una visita approfondita, complici il freddo milanese e le giornate ancora non molto lunghe.
La Pinacoteca si trova in Via Brera 28 ed è aperta tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 8.30 alle 19.15.
Numero 2: scoprire le costellazioni al Planetario, magari proprio la sera di San Valentino, con il proprio compagno.
Il planetario Ulrico Hoepli (dal nome del fondatore) è il più grande d’Italia, risale agli anni ’30 ed ha una forma ottagonale e una cupola dove sono proiettati gli astri e i loro movimenti sulla volta celeste. Una di quelle esperienze da fare, per poter dire di aver davvero vissuto Milano! Si trova in Corso Venezia 57.
Numero 3: passeggiare tra le guglie del Duomo al tramonto, in una domenica di fine inverno.
Magari con un po’ di nebbiolina tipica milanese, che aiuta a ricreare l’atmosfera giusta per uno scatto “alla Instagram”! Salire sul Duomo, dopo averne visitato l’interno, è certamente un MUST ed è qualcosa di ancora più particolare con la luce calda del tramonto.
Numero 4: provare il curioso fenomeno acustico della Loggia dei Mercanti. Parlando contro la colonna che sorregge gli archi, infatti, la voce è sentita da chi è vicino alla colonna opposta: provare per credere! Siamo in Piazza dei Mercanti, a due passi (proprio due) dal Duomo.
Numero 5: fare un aperitivo alla Darsena fotografando i riflessi del sole sul naviglio.
Ormai fa caldo, è tempo di godersi la movida milanese e per farlo consiglio uno dei luoghi più IN della città, soprattutto negli ultimi mesi: la Darsena sul Naviglio Grande! Molti dei più grandi eventi estivi si svolgono qui, da maggio a settembre. Oziate beati sulle rive dei navigli mentre il sole lascia spazio alla notte!
Numero 6: noleggiare una bici del servizio pubblico BikeMi e pedalare lungo i navigli tra le libellule e le rondini.
Senza mèta precisa, soprattutto senza guardare l’orologio, magari su settimana quando c’è meno gente: andate all’Alzaia Naviglio Grande e percorrete tutto il naviglio tra Via Valenza e Viale Gorizia. Questo è il mio posto preferito a Milano!
Numero 7: prendere il numero 2 da Porta Genova per fare un giro sui vecchi tram della città, quelli gialli, per intenderci, per un’esperienza che riporta indietro nel tempo. Ed è anche possibile organizzare feste, cene o piccoli eventi a bordo!
Numero 8: prendere un drink alle colonne di San Lorenzo, come fanno i giovani milanesi.
Sedersi ai piedi delle colonne, di fronte all’omonima basilica, ascoltare la musica di qualche artista di strada o dei pub all’aperto nelle vicinanze, decidere dove trascorrere la serata o, semplicemente, restare lì in mezzo alla confusione di un venerdì sera d’agosto. Perchè anche ad agosto Milano è viva, Milano è vibrante.
Numero 9: fare jogging ai giardini Indro Montanelli.
Quando l’estate volge al termine le palestre si riempiono, ma a settembre il clima è ancora perfetto per fare sport all’aperto. E fare jogging serale ai giardini Indro Montanelli sono una bella alternativa al Sempione, parco più frequentato e conosciuto da milanesi e non. Questi si trovano in zona Porta Venezia e, in base alla stagione, chiudono tra le 20 e le 23.
Numero 10: ammirare il foliage autunnale al Parco del Sempione tra il laghetto delle tartarughe e il Ponte delle Sirenette.
Giallo, arancione, rosso, viola… le foglie nel più grande parco milanese sono uno spettacolo quando cadono e ricoprono i prati, a formare un’enorme coperta colorata. La zona più romantica? Quella che dal Ponte delle Sirenette porta al laghetto dove vivono decine di tartarughe (che in autunno però saranno in letargo, quindi sarà difficile vederle).
Numero 11: tuffarsi negli anni ’50 nel Vicolo dei Lavandai ai Navigli, dove le donne di quel tempo andavano a lavare i panni. Si tratta di un posto sconosciuto dalla maggior parte dei milanesi, figuriamoci per chi qui ci viene per un weekend: questo storico vicolo, in un anfratto del naviglio grande, è stato da poco restaurato e si chiama così perchè nell’800 erano gli uomini, riuniti in un’associazione, ad occuparsi del lavaggio dei panni sporchi. Incredibile, ma vero!
Numero 12: un giro alla Basilica di Sant’Ambrogio, patrono della città.
Per finire, non si può salutare Milano senza aver visto la chiesa del suo patrono Ambrogio, nell’omonima piazza: infatti è, dopo il Duomo, la seconda chiesa per importanza della città.
Che sia inverno, primavera, estate o autunno, a Milano c’è sempre qualcosa da fare e, soprattutto, ci si può sentire cittadini o turisti al tempo stesso, basta saper scovare le cose più o meno insolite che la città ha da offrire. E, molto spesso, si trovano proprio dietro casa.
- Silvia Cartotto