Giovanni Licata, flanker delle Zebre Rugby, ci svela le bellezze di Catania

Dopo aver scoperto le particolarità della verde Irlanda ed aver seguito Tommaso Castello nella sua Genova, Zebre Rugny e Ryanair fanno tappa a Catania.

La città siciliana è indubbiamente una delle mete turistiche più amate dell’isola in virtù delle sue numerose attrattive che riempiono l’agenda dei visitatori sia d’estate che d’inverno.

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Inserita insieme ad altre sette località del Val di Noto nella lista dell’UNESCO dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità, Catania vanta una ricca tradizione storica, artistica e architettonica, oltre che gastronomica.

A Catania è inoltre cominciata l’esperienza ovale di Giovanni Licata, flanker del club multicolor e della Nazionale

Abbiamo quindi chiesto al 23enne agrigentino quali fossero le bellezze più autentiche e i posti assolutamente da visitare di questo splendido gioiello barocco del Mezzogiorno.

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WHERE TO RUGBY

Nonostante il rugby sia principalmente diffuso e praticato al nord Italia, in città ci sono diverse società ovali. Catania d’altronde è la città dove è nato e cresciuto il “Barone” Andrea Lo Cicero che, tra il 2000 ed il 2011 ha raccolto 103 presenze ufficiali con la maglia della Nazionale.

Dopo una prima esperienza al Miraglia Rugby, il club dove ho messo i primi passi è stato il CUS Catania che disputa le sue gare interne al Centro Universitario Sportivo nella zona nord della città.

Nel quartiere Librino, al campo San Teodoro Liberato, sono invece attivi i “Briganti Rugby”, un’associazione Onlus impegnata in progetti di coesione e inclusione sociale che offre anche un servizio di doposcuola.

La società di rugby più antica in città è l’Amatori Catania. E’ nata nel 1963, vanta un lungo passato nel massimo campionato italiano e ha anche partecipato a ben due edizioni della coppa europea Challenge Cup. Il suo stadio è il “Santa Maria Goretti”, impianto di circa 6000 posti che negli anni Settanta e Novanta ha ospitato alcuni incontri internazionali della Nazionale Italiana.

Non lontano da Catania, nel comune di San Gregorio, sorgeva invece il San Gregorio Rugby, club fondato nel 1990 che ha anche militato nel massimo campionato italiano, ma che si è sciolto nel 2013.

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WHERE TO EAT

Quando giocavo a Catania, uno dei miei locali preferiti era il bar Mythos di Aci Castello, famoso per le sue granite con mandorle e pistacchi e per i suoi fantasiosi arancini con i piselli e alla norma.

Se invece siete in cerca di un posto dove mangiare pesce fresco, il mio consiglio è quello di spostarsi ad Aci Trezza; qui ogni ristorante è una garanzia e offre dei prodotti squisiti a chilometro zero!

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WHERE TO RUN

Quando andavo a scuola, mi capitava spesso di andare a correre sul lungomare di Ognina. A differenza della parte meridionale della città, che invece ospita tantissime spiagge sabbiose, questo tratto di Catania è prevalentemente roccioso. Sorge a nord-est e si sviluppa per circa 2,5 km lungo viale Ruggero di Lauria. Qui la costa è frastagliata, ma offre degli scorci fantastici da cui poter ammirare il mare aperto in tutta la sua bellezza!

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WHERE TO DRINK

Il cuore della movida catanese pulsa nel centro storico, in quella splendida cornice di edifici barocchi che racchiude Piazza Duomo, Piazza Università e Piazza Teatro Massimo. In questa zona ci sono tantissimi locali frequentati dai giovani che, un po’ come avviene in Spagna, conoscono il boom di clienti dopo le 21:00 e rimangono aperti fino a tarda notte, soprattutto d’estate.

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WHERE TO KISS

Il lungomare di Catania è veramente bello e offre tanti punti dove potersi incontrare per un primo appuntamento. Se mai vi capitasse di spostarvi leggermente fuori città, il mio consiglio è però quello di raggiungere la zona compresa tra Aci Castello Aci Trezza, poco più a nord di Catania. Sono due antichi borghi marinari dove il tempo sembra non essere mai passato! Raggiungete una delle baie poco prima dell’alba: trovandoci nella costa orientale potrete infatti ammirare il sole sorgere direttamente dal mare e respirare l’aria immortalata nei secoli da Giovanni Verga nei Malavoglia.

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WHERE TO GO

Il cuore di Catania è certamente Piazza Duomo, famosa per la sfarzosità della cattedrale barocca di Sant’Agata e per l’imponente Fontana dell’Elefante (“o liotru”), uno dei simboli della città.

Proseguendo per via Cardinale Dusmet e costeggiando il Giardino Pacini si arriva alla “Piscarìa”, lo storico mercato ittico di Catania dove, tra profumi, colori e voci, possiamo perderci alla scoperta dei prodotti locali.

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Incastonati tra via Teatro Greco e via Vittorio Emanuele II sorgono il Teatro e l’Odeon romano, risalenti al II secolo d.C.

Di epoca tardo-barocca è invece il Monastero dei Benedettini, oggi sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Una visita alle sale e al giardino di questa imponente struttura è d’obbligo!

Dalla Chiesa di San Nicolò la Rena alla Chiesa di San Giuliano fino a quella di San Francesco Borgia, Catania è disseminata di palazzi e antichi monumenti ancora integri. A mio avviso però il vero fascino della città risiede nelle straordinarie bellezze paesaggistiche che offre nel circondario.

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Non sono solo le spiagge ad attirare migliaia di turisti e visitatori. Catania sorge infatti alle pendici dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa. Dalla città partono numerosi tour escursionistici che, nei periodi di inattività della montagna, permettono di visitarne i versanti, i crateri e le sue innumerevoli grotte laviche. Insomma, un modo perfetto per combinare trekking, avventura, apprendimento e immersione nella natura a 360 gradi!

Non solo Catania: scopri le altre tappe della rubrica di viaggi realizzata dalle Zebre Rugby in collaborazione con Ryanair:

1 – L’Irlanda, tra palla ovale, cultura e splendidi paesaggi

2 – Genova passo per passo in compagnia di capitan Tommaso Castello