E il Mondo Brucia: Las Fallas de Valencia

Ti piace l’odore della polvere da sparo al mattino?

 

Ti sembra una domanda strana? Bene, prima di continuare con questo articolo è mio dovere dirti che la polvere da sparo è uno degli “ingredienti” (e degli odori) principali de “Las Fallas de Valencia”, uno dei festival più belli della Spagna (e dell’intera Europa), dichiarato “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità” dall’UNESCO.

 

Il Festival de “Las Fallas”, si celebra ogni anno nel mese di marzo ed è famoso per essere un connubio di arte, divertimento e follia allo stato puro.

 

Ci sono tutti gli ingredienti fondamentali per una festa degna di questo nome: musica, arte, cibo e danza e… polvere da sparo. E poi ci sono i fuochi d’artificio. Durante l’ultima notte, quella del 19 marzo, Valencia viene invasa da centinaia di falò giganti.

 

Ci vogliono mesi (e in alcuni casi anche un anno intero) di intenso lavoro per costruire i ninots, le enormi statue a cui poi verrà dato fuoco. Le statue vengono preparate con fatica dagli abitanti dei diversi quartieri della città.

 

I materiali sono i più disparati: cartone, polistirolo, legno. Le statue spesso sono alte come edifici a tre piani. Lo sforzo, i tempi e i costi necessari per la creazione di questi ninots sono a dir poco notevoli.

Copyright foto: Oswaldo Rubio su Flickr e Kiko Alario Salom su Flickr

Indubbiamente si tratta di una forma d’arte che da anni crea diverse controversie.

 

C’è chi le considera originali e divertenti (e non c’è dubbio che, se passeggi tra le strade di Valencia a metà marzo ti sembrerà di essere in una versione un po’ estrema di un film di Walt Disney) e c’è chi le considera grottesche e pacchiane – il che, se si tiene in considerazione che molte statue vengono create con il puro scopo di fare satira sulla situazione politica e culturale della Spagna, ha senso.

 

I ninots si possono odiare o amare, ma è certo che non si può non rimanere colpiti da queste statue così impressionanti.

 

E poi, il 19 marzo si celebra il gran finale: “La Cremá”. Se ti stai chiedendo cosa significhi “Cremá” beh, ci sei andato vicino, significa proprio “cremazione”.

 

Tanti sforzi per prepararli, tanti soldi, tante ore, settimane e mesi e… nel giro di pochi minuti questi amorevoli ninots prendono fuoco e vanno letteralmente in fumo.

 

Vengono bruciati tutti tranne uno, il vincitore, a cui viene concesso il perdono.

 

È difficile descriverlo a parole ma si tratta di uno spettacolo meraviglioso.

Il ninot di questo ragazzino fa davvero paura, non ti sembra? Immagine di credito: Stvcr su Flickr

Ma lo spirito della festa non è solo quello di dare fuoco a queste affascinanti e polemiche statue.

Il 19 marzo i ninots vengono riempiti di fuochi d’artificio.

 

La sera lo spettacolo è a dir poco impressionante. I lampioni si spengono. Le persone iniziano a cantare. L’atmosfera diventa elettrica. E a mezzanotte, tutti i fuochi d’artificio nascosti all’interno dei ninots vengono fatti esplodere e il centro della città si riempie di falò multicolore.

 

Oltre ai falò e ai fuochi d’artificio vengono organizzate anche parate, corride, concorsi e degustazioni di paella. C’è uno spettacolo giornaliero chiamato “mascletá” mentre il 18, la sera della vigilia del Cremá, si celebra la “Notte di fuoco”. Il cielo di Valencia si riempie di spettacolari fuochi d’artificio.

 

Ti avevamo detto che il ninot più bello otteneva il “perdono”. Bene, al Museo de las Fallas troverai tutti i ninots delle edizioni precedenti. Entrare costa solo pochi euro e merita indubbiamente una visita.

 

Las Fallas fanno al caso tuo se… Adori i fuochi d’artificio e vuoi vivere il lato più selvaggio e autentico della Spagna.

Las Fallas non fanno al caso tuo se … Viaggi con il tuo cagnolino o se odi il fuoco e i rumori intensi.