Bordeaux il colore della rinascita

Patrimonio Unesco e capitale del vino, è una seconda Parigi nel sud ovest della Francia, con un nuovo paesaggio urbano che si apre lungo la Garonna. 

Pont de Pierre by night ©Steve Le Clech Photos

Bella con l’anima

Tutto ruota attorno alla Garonna, quel fiume argentato dalle acque inquiete e dalle altissime oscillazioni di marea che forma un’ansa a spicchio di luna e taglia in due la città.

 

Su una riva la storia, sull’altra il futuro. Ci sono banchine fresche di restyling dove si passeggia, si corre e si sfreccia in bicicletta e ci sono quartieri rivisti e corretti, tolti all’abbandono per rinascere a nuova vita uniti al cuore storico della città da ponti futuristi, come Jacques Chaban Delmas.

 

Risultato? Una città speciale che si muove veloce come la corrente del suo fiume.

Palazzi Storici | Una via del centro con la cattedrale sullo sfondo

Che si passeggi nel centro storico con il naso all’insù per non perdersi nemmeno un cornicione o che si passeggi a Chartrons, il quartiere dei mercanti di vino, oggi quartiere branché, Bordeaux colpisce per la sua eleganza che esibisce con disinvoltura, senza darlo troppo a vedere.

 

Un passo dopo l’altra con la giusta andatura si scoprono i grandi must come place Gambettal’Hôtel de Ville e la Cattedrale, Saint-Pierre. E ancora, rue Sainte-Catherine, il quartiere Saint-Michel, colorato e multietnico, l’immensa place de la Bourse con il suo Miroir d’Eau e il triangolo d’oro, tra allées de Tourny, cours Clemenceau e cours de l’Intendance.

 

Palazzi eleganti, piazze sontuose e viali alberati:  ogni angolo, anche quello più nascosto, sorprende. Arrivando a Chartrons, per esempio, si assapora la dolcezza del vivere.

 

Vale la pena indugiare lungo rue de Notre Dame con i suoi negozi di antiquariato e le boutique, i ristoranti di classe come Chez Dupont e il CAPC Musée d’Art Contemporain, museo che esibisce un’importante collezione di opere di artisti dal 1960 a oggi.

Chez Dupont

Monsieur le vin

La Citè du Vin in lontananza

È alla sera che la festa comincia, quando i bar à vin della città iniziano a versare buon vino accompagnandolo a taglieri di salumi e, neanche a dirlo, a ottimi formaggi francesi.

 

I bar à vin sono tanti e di ogni genere, tradizionali, di design, dall’atmosfera giovane o eleganti. Alcuni sono segnalati all’interno di una mappa che si può trovare agli uffici del turismo e che indica un Urban Wine Trail, un vero e proprio bar hopping in 25 tappe.

 

Tra i più conosciuti c’è Aux Quatre Coins du Vin, con più di cinquecento etichette pregiate e chicche di piccoli produttori, mentre ha scenografici tavolini su uno stretto vicolo del centro Le Vertige, molto frequentato anche dagli studenti che affollano la città.

L’ultimo piano della Citè du Vin dedicato alle degustazioni | la Sommelière del ristorante Le 7

Basta varcare la soglia della Cité du Vin, a Bacalan per rendersi conto di quanto il vino sia una faccenda seria per i bordolesi. È il più grande contenitore di cultura e civiltà del vino al mondo, un’architettura di cinquantacinque metri di altezza, dieci piani e oltre tredicimila metri quadrati di estensione che conferma Bordeaux capitale mondiale del vino.

 

Per realizzarne il progetto lo studio di architettura parigino Xtu Architect si è ispirato al vino che oscilla in un bicchiere, dando vita a  linee morbide e sinuose.

 

Dopo la visita, e la degustazione di vini all’ultimo piano, è d’obbligo una tappa al ristorante panoramico Le 7, dove lo chef Djordje Ercevic elabora ricette gustose e raffinate con prodotti regionali, accostandole a un’eccellente carta dei vini.

E in mezzo scorre il fiume

Le Vaisseau spatial, scultura di Suzanne Treister sui Bassin à Flots

Vivace e in progress, Bacalan con i vecchi moli del Bassin à Flots, è tra i quartieri in ascesa di Bordeaux, segno del cambiamento urbano e contemporaneo, frutto della visione del sindaco Alain Juppé.

 

Palazzi moderni, centri d’arte e cultura dal sapore underground, hangar conquistati dalla street art, locali e mercati del cibo dal look contemporaneo si espandono intorno alla Cité du Vin.

 

L’insieme è un paesaggio industriale toccato dalla Garonna, un’area che fino a qualche anno fa tra degrado e criminalità era una zona off limit.  Oggi, rinata a nuova vita, è tra le più cool di Bordeaux. 

Una scultura tra i cantieri

È stato inaugurato di recente proprio di fronte alla Cité du Vin, Les Halles de Bacalan, una food court con stand gourmet dove assaggiare tipicità francesi. Non lontano, tra condomini che sembrano disegnati da architetti scandinavi, c’è Le Garage Moderne, un vecchio magazzino diventato un luogo davvero originale.

 

Meccanici professionisti assistono i clienti nel riparare auto e biciclette. Il principio è: partecipando s’impara e si risparmia. Tra auto e chiavi inglesi ci sono mobili e oggetti vintage, strumenti musicali, sculture e un vecchio bus con gli uffici.  Un angolo bar è aperto a tutti per afterhour con musica live in estate.

 

Un paio di chilometri oltre, s’incontrano il Museo del Mare e della Marina e la Base Sous-Marine, un’ex base sottomarina in cemento armato che ospita mostre e spettacoli di musica e teatro. Dall’altro lato, gallerie affacciate sull’acqua, ristoranti, studi di grafica e architettura e l’I.Boat ritrovo galleggiante della nightlife tra dj set e musica d’avanguardia.

Il bancone del bar di un ristorante galleggiante

Tutta un’altra riva

I progetti di riqualificazione continuano anche al di là della Garonna. Bastide, sulla Rive Droite, ha ripreso a vivere nel segno della eco sostenibilità. Il Jardine Botanique, progettato dalla paesaggista Catherine Mosbach, raccoglie oltre 1700 piante che raccontano in modo morbido e spettinato i biotipi d’Aquitania.

 

Sul giardino si affacciano stilosi condomini molto ambiti dai giovani. E, poco oltre, l’Hangar Darwin è un centro culturale alternativo sorto dove un tempo c’erano le caserme militari con libreria, spazi coworking, un bio market e un ristorante green, il Magasin Général.

 

All’interno c’è anche uno skatepark, pareti per i graffiti e una ricca agenda di eventi. Come disse Charles Darwin, “Le specie che sopravvivono non sono le più forti né le più intelligenti, ma quelle che si adattano meglio ai cambiamenti”: Bordeaux ci riesce. 

HOW TO

La Bourse Maritime

A poco più di un’ora di aereo dall’Italia e due ore da Parigi grazie al collegamento di alta velocità, Bordeaux – la porta del Sud Ovest francese -  è bella e possibile.

 

La destinazione è ideale per un long weekend, per iniziare un viaggio tra le scenografiche campagne d’Aquitania o per raggiungere a soli 50 minuti d’auto,  il bacino di Arcachon regno delle ostriche e delle grandi dune di sabbia. Ma questa è un’altra storia...

 

Info utili: Bordeaux Turismo; Atout France .

Facciate antiche lungo il fiume | vetrine chic in rue de Notre Dame

DORMIRE

La Maison du Lierre all’interno di una casa del diciottesimo secolo nel centro storico, con un giardino all’interno per la colazione e il relax, è accogliente e chic.

 

L’atmosfera è avvolgente, tra luci soffuse e decor che sfumano dal marrone al color sabbia. E, segno di buona e colta ospitalità, ci sono libri e riviste di viaggio e design sparpagliati in ogni stanza, a disposizione dei clienti (doppia da 210 euro).

 

Voli dall’Italia a Bordeaux

 

- Silvia Ugolotti, testo e foto