Acqua Aria Terra e Fuoco: un viaggio nella Sicilia orientale a caccia dei 4 elementi

Potevamo forse parlare della Sicilia senza scomodare l'antica saggezza greca?

 

Sappiamo tutti come un viaggio prima di essere un semplice spostamento da A a B sia l'immersione totale ed esperienziale nel passato di un luogo.

 

E in Sicilia spesso Passato fa rima con Grecia.

 

Si, è vero che quest'isola circondata da un mare immenso e geloso (cit. Pirandello) ha visto anche saraceni, spagnoli e normanni ma mi piace pensare che qui la filosofia greca imperi ovunque: dalla tavola al mood così squisitamente slow passando per i 4 elementi aristotelici di Acqua, Aria, Terra e Fuoco che saranno il filo conduttore di un bel viaggio nella Sicilia orientale.

Alla scoperta della Sicilia orientale seguendo i 4 elementi

Photo Credits: ThomasVogel - iStock

🔥 La Sicilia del fuoco, l'elemento dal quale scaturisce l'energia vitale, quel fuoco che arriva dal profondo della ventre della terra: il fuoco dell'Etna.

 

🌊 La Sicilia dell'acqua, l'elemento fonte di vita per eccellenza. L'elemento che forse più di ogni altro regna su questo triangolo i cui vertici guardano su tre continenti da cui ha tratto il meglio.

 

🌬️ La Sicilia dell'aria, del respiro profumato di oleandri, degli agrumi e della sua cucina.

 

🌱 La Sicilia della terra, una terra concreta e florida che ospita e alimenta la vita stessa.

4 gli elementi per accompagnare un viaggio nella Sicilia orientale da Messina a Scicli.

Messina: la porta della Sicilia

Un viaggio on the road nella Sicilia orientale non può che iniziare da Messina, la sua porta principale nonché una delle prime colonie greche in Sicilia. Attraversando Lo Stretto (certo dopo essere passati indenni dai mostri Scilla e Cariddi) riceverete il benvenuto e la benedizione della Madonnina del Porto che dagli anni '30 del secolo scorso accoglie e saluta visitatori e pescatori.

 

Ma la Madonnina del Porto non sarà l'unica a darvi un caloroso benvenuto! I messinesi sono conosciuti per essere cordiali, accoglienti e generosi.

 

Troverete infatti tantissime guide entusiaste di proporvi itinerari all'insegna dell'arte, della cultura, della fede e della gastronomia.

 

Potreste partire ad esempio dal Duomo, nel cui campanile è incastonato l'orologio astronomico più grande del mondo.

Allo scoccare del mezzogiorno assisterete ad uno spettacolo di movimenti meccanici di schiere di statue di bronzo e leoni ruggenti...roba che Orologio astronomico di Praga, spostati proprio!

 

E poi magari passeggiare e fare shopping tra le architetture della Galleria Vittorio Emanuele III, che insieme alla Galleria Umberto I di Napoli costituisce uno splendido esempio di galleria commerciale tempestata di Liberty. Da gustare abbinata ad una brioscia col tuppo servita con granita al limone.

Taormina: uno scrigno di tesori

Photo Credits: master2 - iStock

Taormina è un autentico portagioie che racchiude tesori antichi e moderni, con in più uno splendido mare turchese a fare da cornice. Non a caso infatti Taormina è la località più visitata della Sicilia orientale, che offre ai viaggiatori occasioni di visite culturali, svago e shopping grazie ai numerosi atelier di artigianato tipico.

 

Passeggiare nel suo centro storico è una delizia per gli occhi, proprio grazie all'altalenarsi di scorci, colori e vedute sul mare. Ricca l'offerta di musei, chiese e spunti per assaporare la cucina tipica regionale.

 

Ma come ogni scrigno dei tesori che si rispetti anche Taormina ha la sua perla: il Teatro Greco (ecco che la Grecia ritorna prepotentemente), una location che ospita rappresentazioni e spettacoli che vanno in scena in uno dei teatri più suggestivi del pianeta.

 

Questa autentica terrazza sul mare rappresenta il punto panoramico più bello da cui instagrammare in un solo scatto architetture antiche splendidamente conservate, il mare e poi l’inconfondibile profilo di “IDDA” l’Etna.

 

Altro gioiello dello scrigno di Taormina è Isola Bella, uno dei simboli di questa città. Isola Bedda può essere raggiunta durante la bassa marea passeggiando su un lembo di sabbia e come si è solito affermare è "bella fuori e dentro": i suoi fondali rocciosi infatti sono il paradiso per gli amanti dello snorkeling.

Escursione sull'Etna

Discendere le falde dell'Etna significa assistere ad un susseguirsi mutevole di paesaggi che si alternano dal verde della macchia mediterranea fino alle sfumature scure e rossicce di terreni brulli e macchiati qua e là di sporadica vegetazione. Fino in cima. Fino al nulla, fino al tutto.

 

Lasciate l'auto al parcheggio del Rifugio Sapienza a quasi 2000 metri e cominciate ad esplorare questo "pianeta" assaporandone i potenti silenzi spezzati solo dal vento e dalla vista che spazia in un paesaggio che non è mai lo stesso.

 

L'Etna infatti è un vulcano attivo che ogni tanto si sveglia e decide di cambiare il suo aspetto rilasciando colate laviche che come metri e metri di stoffa, gli regalano ogni volta un abito diverso.

 

Il Rifugio Sapienza costituisce la base di partenza per proseguire più su e avventurarsi in escursioni più audaci utilizzando la funivia e le jeep per raggiungere le zone in prossimità dei Crateri Sommitali.

 

E per la serie "c'è vita su Marte", divertitevi a fotografare le migliaia di coccinelle che popolano le pendici dell'Etna che qui trovano l'habitat ideale per riprodursi.

 

Importante: le escursioni sui Crateri Sommitali sono effettuate soltanto in presenza di guide autorizzate. Il consiglio è di indossare scarpe da trekking e abbigliamento pesante anche durante i mesi estivi. Il mezzo ideale per raggiungere l'Etna è l'auto propria o a noleggio.

 

Le vulcaniche offerte sul noleggio auto Ryanair

Catania: il Barocco all'ombra del vulcano

Photo Credits: siculodoc - iStock

Esattamente a metà strada fra il mare e l'Etna o a' muntàgna (come i catanesi appellano in modo affettuoso il gigante buono), Catania è una delle più grandi e belle città della Sicilia orientale grazie ad un centro storico in cui sembra essere esplosa una bomba al Barocco.

 

Fra uno spuntino a base di arancino (rigorosamente declinato al maschile) e un cannolo, divertitevi a seguire la scia di Barocco per le sue strade. Da non perdere Piazza Duomo il cuore della città con la Cattedrale di Sant'Agata e la statua dell'Elefantino, simbolo di Catania nonché "talismano portafortuna" contro la furia delle eruzioni.

 

Da piazza Duomo parte Via Etnea, la principale via della città piena di negozi, bar e ristoranti, mentre a due passi da Piazza Duomo si trova forse lo spaccato più autentico e viscerale di Catania: La Pescheria, il mercato del pesce più suggestivo dell'Italia intera. 

 

Qui sarete attratti dagli odori, dai colori e dai pittoreschi schiamazzi dei venditori di pesce freschissimo!

 

Il pesce della Pescheria non può essere acquistato online ma un biglietto aereo si: grazie all'aeroporto Catania-Fontanarossa il viaggio on the road nella Sicilia orientale parte anche da Catania.

 

Voli Ryanair per Catania

Viaggio fra le tavole della Sicilia Orientale

Photo Credits: gaus-nataliya - iStock

Perché anche quello culinario è un viaggio, ma un viaggio che va affrontato con un training ed una preparazione di 15 giorni di dieta preventiva. La tradizione gastronomica siciliana è sicuramente la più nota e ricca di tutto lo stivale, influenzata com'è da un mix di culture mediterranee che hanno creato un capolavoro in perfetto equilibrio fra terra e mare.

 

Cominciamo da una gustosa preparazione che costituisce un autentico passepartout. La sua consumazione è legalizzata sia a colazione che come antipasto, come spuntino o come voglia notturna. Stiamo parlando dell'arancino. Rigorosamente declinato al maschile in Sicilia orientale, l'arancino è una polpetta...anzi un polpetto (così non si offende nessuno) ripieno di riso farcito al ragù, passato nel pangrattato e fritto.

 

Via con i primi: la Pasta alla Norma, originaria proprio di Catania, deve il suo nome al fatto la si paragoni al capolavoro della Norma, celebre opera del catanese Vincenzo Bellini. Pomodoro, melanzane, ricotta salata, basilico e canterete come all'opera!

 

Passiamo alle Sarde alla Beccafico, un gustoso secondo realizzato riempiendo il pesce azzurro con un mix di pangrattato, pinoli, uva passa ed altri aromi. Ah si e poi ovviamente fritto.

 

Proseguiamo con la Caponata Siciliana, un contorno che non è un contorno ma un viaggio fra i sapori del Mediterraneo. È un piatto povero ma ricco e che può essere servito sia come contorno che come pietanza unica. Gli ingredienti umili ma gustosi sono pomodori, capperi, olive, cipolla, sale, aceto e zucchero.

 

E ora i dolci. Siete pronti?

 

Cominciamo con il Re e la Regina della pasticceria tradizionale siciliana: il Cannolo e la Cassata. Lui ha un cuore di ricotta di pecora avvolto in una cialda croccante sulla quale è caduta una pioggia di granella di pistacchio.

 

Lei invece è una torta di Pan di Spagna, farcita con ricotta di pecora, pasta di mandorle, glassa di zucchero e abbellita da frutta candita. Insieme sono il trionfo della golosità.

 

Infine per "sgrassare" una salutare e rinfrescante granita al limone, da servire con brioscia col tuppo d'ordinanza.

Siracusa e l'eco della sua grandezza

Photo Credits: oriredmouse - iStock

Tanti passati in un unico presente: questa è Siracusa con i suoi quasi 3000 anni di storia splendidamente portati. Siracusa e la sua malinconica bellezza sono un'altra imprescindibile tappa di un viaggio in Sicilia orientale.

 

Il cuore pulsante della città insiste su un'isola collegata alla terraferma da due ponti. L'isola di Ortigia è proprio l'anima più antica di Siracusa dove è possibile passeggiare in un dedalo di intricate stradine piene di locali, musei, chiese, palazzi barocchi e luoghi insoliti come La Fonte Aretusa.

 

Il colpo d'occhio che regala una passeggiata sul lungomare di Ortigia è di una bellezza struggente, c'è da innamorarsi perdutamente del contrasto fra l'azzurro del mare e il bianco degli antichi palazzi.

 

Ma non è tutto, Siracusa regala emozioni anche sulla "terraferma" con scorci e visite inaspettate come quelle alle antiche cave in pietra, le più famose delle quali si chiamano Latomie del Paradiso.

 

C'è un antro qui sotto la cui acustica è così formidabile da amplificare i suoni fino a 16 volte. Indovinate cosa ricorda la forma dell'apertura di questa grotta? Proprio un orecchio, l'Orecchio di Dionisio! Ma per scoprirne storia e leggenda dovrete recarvi a Siracusa!

Noto

Photo Credits: Roberta Cilento

Il nostro viaggio on the road nella Sicilia orientale ha attraversato finora città e provincie barocche ma è ora di fare sul serio. Perché con Noto parliamo della Capitale del Barocco!

 

Noto rappresenta uno splendido esempio di una ricostruzione post terremoto che ha saputo mantenere inalterato tutto il suo fascino fuori dal tempo.

 

Di questa magistrale ricostruzione ne costituisce un mirabile esempio la Cattedrale di San Nicolò ubicata in cima alla ormai iconica e raffinata scalinata.

 

Talmente ampia, imponente e monumentale da essere spesso scelta come location per ospitare concerti e spettacoli all'aperto.

 

E per rimanere in tema spettacoli, dedicate a Noto almeno una serata: sedetevi sulle gradinate dello scalone e aspettate il tramonto.

 

L'esperienza di vedere le facciate barocche di Noto accendersi di rosa è qualcosa di impagabile! Godetevi il tramonto che per dormire ci pensa Ryanair!

 

Camere vista Barocco con Ryanair Rooms

La Riserva di Vendicari

Photo Credits: Roberta Cilento

Avete aspettato le canoniche due ore dopo esservi alzati dalla tavola siciliana? Bene ora potete fare il bagno nelle splendide acque del Mar Jonio, ma dimenticate ombrelloni sdraio e costosi resort.

 

Se quello che cercate è l'autenticità di una spiaggia incontaminata, allora fermatevi ad esplorare la Riserva di Vendicari.

 

Si tratta di un'oasi nella quale praticare birdwatching, snorkeling ed escursionismo fra resti di vestigia di un lontano passato greco e di un passato invece più recente come l'antica Tonnara di Vendicari, un autentico tempio dell’antica arte della lavorazione del tonno.

 

Dopo un trekking non troppo impegnativo nella Riserva, la ricompensa sarà la sabbia bianca della Spiaggia di Calamosche, insignita nel 2005 del fregio di Spiaggia più bella d'Italia!

Cartoline da Marzamemi

Photo Credits: toduccio - iStock

Marzamemi è un posto speciale. Non importa quanti instagrammer, quanti turisti, quante persone affollino la sua piazza, questo piccolo borgo di pescatori ha un'atmosfera talmente sognante e particolare da essere capace di regalare uno stato di grazia totale e completo.

 

Come un photoshop installato direttamente nel cervello, non vedrete turisti e viaggiatori ma soltanto scorci deliziosi e particolari suggestivi.

 

Assolutamente d'obbligo una sosta in una delle tante trattorie tipiche di Piazza Regina Margherita e subito dopo una passeggiata fra i vicoli delle casette dei pescatori spulciando fra i numerosi negozietti di souvenir.

Pescaturismo in Sicilia orientale

Photo Credits: lucamato - iStock

E se per un attimo abbandonaste l'auto in favore di un barchino?

 

No, non vi stiamo proponendo il solito giro turistico costiero ma un'esperienza che coinvolga anche il palato! Non si può non approfittare delle splendide acque del Mare Jonio senza portarsi dietro il suo ricordo negli occhi e un souvenir nello stomaco!

 

Quello del pescaturismo è infatti un fenomeno sempre più diffuso per rivalutare la professione del pescatore associandolo alla domanda di una tipologia di turismo sempre più attenta al rispetto dell'ambiente.

 

In quest'ottica il pescatore ha la possibilità di far conoscere il proprio lavoro, illustrando le tradizioni e la cultura del mare e contemporaneamente ricevere un guadagno extra.

 

Chi più di un pescatore che vive il mare può insegnare valori del rispetto e della salvaguardia della specie? In Sicilia orientale sono molte le occasioni per praticare il pescaturismo in sicurezza e professionalità.

 

Durante la navigazione al turista vengono raccontate leggende costiere, curiosità sulla strumentazione di navigazione e potrà partecipare da protagonista ad una battuta di pesca gustando il pescato direttamente in barca, cucinato dalle stesse mani del pescatore!

Modica. Ed è subito sera!

Photo Credits: Quanthem - iStock

La poesia spesso viene definita come cibo per lo spirito. Ma un momento fermi tutti, anche il cioccolato per molti è un cibo per lo spirito!

 

Ebbene c'è un posto in Sicilia orientale che mette d'accordo entrambe queste scuole di pensiero. Siamo a Modica, dove la somma poesia di Salvatore Quasimodo si sposa alla dolcezza avvolgente del cioccolato.

 

Il labirinto di viuzze del centro storico di Modica va visitato rigorosamente a piedi...che poi potrebbe costituire un alibi perfetto per riprendersi e darsi alla degustazione del cioccolato, no?

 

A Modica infatti si produce un cioccolato rinomato in tutto il mondo grazie all'antica ricetta tradizionale. Fate tappa all'Antica Dolceria Bonajuto dove le vetrine, gli scaffali, il laboratorio, tutto vi sembrerà un autentico museo dedicato al cioccolato.

 

Dopo essere regrediti all'infanzia con una buona tavoletta di cioccolato, non potete lasciare Modica senza una doverosa visita alla Casa Museo di Salvatore Quasimodo.

 

In punta di piedi e con grande timore reverenziale visiterete la casa natale di Quasimodo sbirciando letteralmente nella sua vita: scritti, oggetti personali risalenti al primo Novecento, ritratti di famiglia e un audio con la sua voce.

Non dimenticherete Modica tanto facilmente!

Ragusa Ibla: il presepe Barocco

Photo Credits: JannHuizenga - iStock

Romantica, affascinante e piena di charme. Stiamo parlando della borgata di Ragusa Ibla che in realtà è la parte monumentale della città di Ragusa. Uno spettacolo per gli occhi fatto di antiche casette addossate l'una all'altra e arroccate in collina: un vero presepe che di sera dà il meglio di se.

 

Ragusa Ibla non è nota solo per il suo Barocco ma anche per essere Vigata la città partorita dalla penna di Andrea Camilleri e che fa da sfondo alle vicende del Commissario Montalbano.

 

La maggior parte delle riprese della fortunata Fiction sono state girate fra piazza del Duomo, la Chiesa di San Giorgio e diversi scorci del Giardino Ibleo.

 

Si trova qui a Ragusa Ibla anche la "Trattoria da Calogero" dove Salvo Montalbano spesso si rifocilla con succulenti piatti a base di pesce. Nella realtà si chiama "La Rusticana" ma che si mangi benissimo non è una fiction!

Così come non è una fiction la possibilità di fare un tour sui luoghi di Montalbano grazie ai

 

Voli Ryanair per Comiso

Scicli, i luoghi del Commissario Montalbano

Photo Credits: Roberta Cilento

Siamo a Scicli, alla fine di questo on the road nella Sicilia orientale sulla scia del Barocco.

 

Scicli è un'elegante cittadina arroccata dove l'architettura è splendidamente integrata nel paesaggio tipico fatto di canyon dalle pareti calcaree, tanta macchia mediterranea e un litorale costiero con un mare spettacolare.

 

E a quanto pare, dopo la scia del Barocco, in quest'ultima parte del viaggio in Sicilia orientale, siamo anche sulle tracce della fiction di Montalbano.

 

Su una spiaggia di Scicli è infatti possibile ammirare La Mannara di Montalbano nella realtà la Fornace Penna, un autentico gioiello di archeologia industriale, e poco più in là nella frazione marina di Donnalucata c'è un altro set, location di numerose riprese.

 

Ma sempre in tema di finzione cinematografica, la vera star di Scicli è il suo municipio che nella serie televisiva si trasforma nel Commissariato di Vigata.

 

Piccolo consiglio: non andate via da Scicli senza aver assaggiato le teste di turco dell'Antica Dolceria Giannone!

Siamo proprio giunti al termine di questo viaggio nella Sicilia orientale dei 4 elementi ma c'è un'ultima cosa che dovete sapere.

 

Aristotele aggiunse un quinto elemento ad Acqua Aria Terra e Fuoco: la quintessenza o etere.

 

Altro non è che la materia eterna, trasparente e priva di peso che si trova nei cieli.

 

E dov'è che tutti noi possiamo incontrare l'etere?

 

Ma in volo ovvio! Un volo Ryanair!

State pianificando un viaggio nella Sicilia orientale? Taggate le vostre foto con l’hashtag #ryanairstories per avere la possibilità di apparire sul nostro feed Instagram.

 

- Testo di Daniela | L’Orsa Nel Carro Travel Blog