Valencia reportage

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Architetture sull’acqua e design surrealista, vecchi mercati che rinascono e quartieri fuori dagli schemi. La cucina ha il gusto delle stelle e l’andatura ha la velocità spedita delle due ruote. La città spagnola sulle sponde del Mediterraneo è sempre più creativa, effervescente e sostenibile 

Bike style

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Centocinquanta chilometri di piste ciclabili e quaranta vie destinate all'uso prioritario della bici, dove il traffico è limitato ai trenta chilometri all’ora. I giardini Turia, nati dove un tempo c’era il letto del fiume con spazi per il verde e per lo sporto progettati dall’architetto Ricardo Bofill, sono uno splendido nastro pedalabile lungo 8 chilometri. Non c’è dubbio, Valencia val bene una bici. Che siano sharing o brandizzate le due ruote sono il motore coscienzioso e silenzioso di chi si sposta in città.

 

“È andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese, perché devi sudare sulle colline e andare giù a ruota libera nelle discese”, scriveva Ernest Hemingway ed è proprio lungo le vie urbane pedalabili e pianeggianti che si scopre la terza città di Spagna dove il sole splende trecento giorni all’anno.

Città delle bici e del running, Valencia è anche tra le più apprezzate da chi ama correre. Oltre venti percorsi, nel centro storico e sul lungo mare e più di cinquanta gare su strada all'anno, tutte con migliaia di iscritti. La più popolare è di certo la Maratona Valènciana mentre il percorso più nuovo è il Circuit 5K: 5.731 metri di tracciato con una superficie pensata per attutire l’impatto con il cemento durante la corsa. Il tracciato si snoda dal ponte Nou D’Octubre fino al Parque Gulliver, attraversa la città e tocca molti punti d’interesse turistico. Perfetto per correre anche all’imbrunire in totale sicurezza, grazie al suoimpianto di segnaletica e d’illuminazione all’avanguardia (valenciaciudaddelrunning.com).

Come un villaggio

In una città come Valencia, sempre più turistica e cosmopolita, ci sono quartieri che sembrano mondi a parte. Piccole oasi senza grandi monumenti o attrazioni, dove la vita scorre a ritmi differenti.

 

La parte nord occidentale della città vecchia è il Barrio del Carmen, il quartiere più antico di Valencia, un labirinto medioevale tutto murales, negozi vintage come Luna Nera (calle de Caballeros 16) e bar dove bere vermut alla sera. Si visita il Centro Culturale del Carmen all’interno di un chiosco gotico, si prende un caffè al suo Cafè Museu, luogo dells Valencia bohemien e per piatti in stile mediterraneo si pranza a El Refugio

Alle spalle della grande Piazza del Ayuntamiento, c’è il Barrio di Ruzafa, un quartiere popolare oggi molto frequentato da spiriti alternativi: è qui, infatti, tra i suoi bistro, i caffè letterari come Ubik Café che sta nascendo il distretto della creatività. Negozi e boutique indipendenti di artisti e designer fioriscono tra calle Cuba e calle del Literato Azorin e ogni due anni a fine maggio aprono le porte per ospitare eventi e spettacoli durante il festival Russafart

Vale una cena il Canalla Bistro, locale chic dove assaggiare i piatti – belli da vedere e squisiti da mangiare – dello chef due volte stellato Ricard Camarena che a Valencia ha aperto altri luoghi del gusto, tra cui il Central Bar per tapas veloci e gustose. E’ all’interno del coloratissimo Mercado Central nel centro storico, proprio di fronte a la Lonja, il palazzo della seta, una delle architetture gotiche più belle di Spagna, oggi patrimonio Unesco. A pochi passi c’è la Cattedrale, dove, secondo la leggenda, è custodito il Sacro Graal. 

Benimaclet, invece, è vicino alla zona universitaria ed è un quartiere frequentato soprattutto da studenti. Un tempo era un’area agricola, di cui conserva ancora l’atmosfera da villaggio. Il cuore è la piazza, piccola e silenziosa con una chiesa del XVI secolo, e intorno i borghi stretti sembrano strade di l’Avana con le case piccole e colorate. 

I luoghi della cultura contemporanea

In sinergia con arte e architettura Valencia traccia il proprio futuro attraverso costruzioni futuriste e spazi riconvertiti: dalla Città delle Arti e delle Scienze, progettata da Calatrava nella zona sud di Ensanche (è il quartiere elegante, tutto viali alberati e bei palazzi) ai nuovi contenitori della cultura, sono molti i luoghi della contemporaneità che raccontano le nuove vibrazioni. Ad esempio Bombas Gens, un’ex fabbrica di pompe idrauliche costruita nello stile art decó delle palazzine borghesi nel 1930 è stata trasformata in uno degli spazi culturali più interessanti. All’interno si trova anche uno dei ristoranti dello chef  Camarena.

Il mare diventa progetto, un modo per rilanciare la città con le sue passeggiate e i locali della movida della Marina Real Juan Carlos 1. Qui oltre ai viali per correre e camminare ci sono locali, ristoranti di ogni tipo, mentre verso l’interno è sempre più frequentato El Cabanyal l’antico borgo dei pescatori con le sue case in stile modernista-popolare, dalle facciate di piastrellate. Sta vivendo una vera e propria rinascita culturale grazie agli spettacoli del Teatre El Musical in calendario ogni mese dell’anno e grazie alla Fàbrica de Hielo, dove un tempo pescatori tenevano il ghiaccio e oggi si da spazio alla cultura, quella più giovane e alternativo.

How to

Arrivare

Voli Ryanair a partire da

 

Dove Dormire

Hospes Palau de la Mar

All’interno di un palazzo nobiliare, questo boutique hotel a un passo dal centro storico è una tranquilla oasi di silenzio vicino ai giardini Turia. Quarantotto stanze che conservano lo charm di un’elegante casa valenciana, un ottimo ristorante – Ampar – e un servizio impeccabile: the place to be.

 

Avenida Navarro Reverter, 14-16

Tel. 00 34 963 162884

www.hospes.com

Dove affittare una bici

 

Le biciclette a noleggio – per un’ora, un giorno o una settimana – sono disponibili in diversi punti della città. Ad esempio da Passion Bike

Per saperne di più

https://www.visitvalencia.com/it

 

Testi e foto di Silvia Ugolotti

Instagram: @silvia.ugolotti

 

Pronti a partire? Non dimenticate di aggiungere il tag #ryanairstories alle vostre foto: verranno pubblicate sull’Instagram feed di Ryanair.